L’affresco della Cappella dell’Immacolata è stato oggetto di una campagna diagnostica preventiva agli interventi di restauro effettuati a cura di Amalia Sartori in collaborazione con GR Restauri.

Sono stati effettuate analisi multispettrali e campionamenti per analisi stratigrafica, per individuare l’estensione delle ridipinture ottocentesche sull’originale di Domenico Piola e figli.
Le analisi, condotte in collaborazione con l’Università degli Studi di Parma, hanno rivelato la presenza diffusa dell’originale Piolesco ad affresco, ed hanno aiutato nella scelta di portare completamente alla luce l’originale disegno e cromia.

Particolare in IR falso colore, si evidenzia la presenza di rosso cinabro (in giallo) e di terre verdi (in blu)

macrofotografia delle efflorescenze saline che caratterizzavano la superficie dell’affresco, con il tipico abito dei solfati

si vede la sovrapposizione di uno strato di terre verdi ad uno strato ad affresco rosa, principalmente composto di ematite. A indicare un cambio di cromia.

la stratigrafia mostra una sovrapposizione di uno strato successivo in blu di smalto ad una precedente stesura di incarnato. Indicazione di cambiamento della rappresentazione.